
Al limite boschivo
Pages: 80
|Published: 1 Jan 1969
Description
In letteratura gli avvenimenti sono sempre più rari. Come tale fu salutata la pubblicazione di quest'opera che, insieme a Perturbamento, portò per la prima volta all'attenzione dei lettori italiani la prosa di Thomas Bernhard, uno scrittore che, come scrive il germanista Giorgio Cusatelli, "registra, simile a un burocrate e senza un'ombra di misticismo, i progressi quotidiani del male. "
Tre racconti - Kulterer, L'Italiano e Al limite boschivo - che "fotografano l'unica follia senza scampo, quella della razionalit". Dall'alienazione di Al limite boschivo in cui si arriva addirittura a proclamare "la reciproca vacuità della vita e della morte. "
La meditazione di Bernhard, però, per quanto estrema, non si accende mai in un'invettiva o in un'accusa esplicita nei confronti di un Dio latitante, ma si mantiene sempre sul tono di una pura cronaca, dove i fatti sono sempre opera altrui e perfino chi li racconta non esce mai allo scoperto.
Tre racconti - Kulterer, L'Italiano e Al limite boschivo - che "fotografano l'unica follia senza scampo, quella della razionalit". Dall'alienazione di Al limite boschivo in cui si arriva addirittura a proclamare "la reciproca vacuità della vita e della morte. "
La meditazione di Bernhard, però, per quanto estrema, non si accende mai in un'invettiva o in un'accusa esplicita nei confronti di un Dio latitante, ma si mantiene sempre sul tono di una pura cronaca, dove i fatti sono sempre opera altrui e perfino chi li racconta non esce mai allo scoperto.